Chi vuole iniziare ad allevare Gatti Norvegesi o chi ha iniziato ad allevare da poco deve tenere presente un’importante premessa.
SE VUOI ALLEVARE SERIAMENTE TI SARA’ RICHIESTO MOLTO IMPEGNO, TEMPO E DISPENDIO ANCHE DI DENARO.
Tralasciando il perché una persona voglia iniziare ad allevare, partiamo con l’idea che si abbiano dei buoni propositi, si abbiano quindi degli obiettivi per migliorare/fissare determinati caratteri nella razza e si abbia ad esempio un piano di allevamento (breeding plan) ed essere pronti a intervenire se le cose dovessero complicarsi (quali ad esempio la fattrice non rimane incinta o non va in calore, lo stallone non copre la fattrice , gestione difficoltosa del maschio che marca il territorio).
Nel piano di allevamento avrete degli obiettivi che in base a diversi parametri potranno variare; ad esempio l’evoluzione dello standard nella vostra razza, eventuali pecche nello standard dei vostri gatti, è inutile che dopo un numero di cucciolate con gli stessi genitori continuiate ad avere dei cuccioli poco omogenei tra di loro o che continuino ad avere mancanze che dovrebbero essere colmate tra le caratteristiche di entrambi i genitori.
Tra le scelte fondamentali ci sono il trovare un buon allevatore e trovare i soggetti che rispecchiano il vostro ideale di norvegese e che rispettino i canoni a livello di standard e salute.
Si presuppone che quando una persona inizia ad allevare abbia qualche conoscenza di genetica, malattie ereditarie che coinvolgono la razza , conoscenza del pedigree, che si sappia leggere un pedigree..
Per far tutto ciò si deve studiare, leggere (ci sono svariati libri che trattano questi argomenti sia in lingua italiana che in lingua inglese) e saper scegliere un buon MENTORE.
CHI E’ IL MENTORE? PERCHE’SI DOVREBBE AVERE UN BUON MENTORE?
Il mentore è solitamente l’allevatore del primo gatto di razza che si ha avuto. Può anche essere una persona esterna e che alleva un’altra razza.
Per essere considerato un buon mentore egli deve essere in grado di dare consigli al neofita sul come assimilare informazioni sulla razza prescelta, stilare un breeding plan, aiutare a capire come organizzare gli spazi interni ed esterni all’abitazione dedicati ai gatti.
Il mentore è anche chi aiuta il neofita ad allargare le conoscenze tra i vari allevatori (della stessa razza o di razze diverse) in modo che si possano scambiare le esperienze e farne tesoro.
Il mentore non deve mai imporre il proprio pensiero, non deve pensare che solo il suo parere sia quello esatto, egli deve saper ascoltare e consigliare, è un amico.
Il mentore deve avere molta esperienza alle spalle, deve poter aiutare a scegliere il gatto adatto al piano di allevamento scelto, avere conoscenze di genetica, sulla trasmissione di malattie genetiche ereditarie, essere esperto in esposizioni e sapere ciò che vuol dire selezionare, deve sapere quali sono i limiti di allevamento, saper aiutare in situazioni di panico che si possono creare ad esempio alla nascita della prima cucciolata.
Il neofita dal canto suo deve avere un buon rapporto col proprio mentore, avere idee in comune e accettare con serenità i consigli e anche i rimproveri che gli vengono mossi dal mentore.
Il neofita deve imparare dal proprio mentore e capire il perché dei consigli che gli vengono impartiti.
Alla base della rapporto tra mentore e neofita ci deve essere rispetto.
Come già detto prima il mentore deve essere un amico che sa dare buoni consigli, non deve imporre le proprie scelte. I
l neofita sulla base dei consigli e accorgimenti ricevuti deve poter scegliere come allevare e soprattutto deve usare il proprio cervello, non essere un clone del proprio mentore.